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Test di lingua danese per studenti universitari in Danimarca

Guida pratica ai test di danese per l’università in Danimarca: quando servono, quali certificati sono accettati e come prepararsi davvero alla Studieprøven.

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Test di lingua danese per entrare all’università in Danimarca: cosa serve davvero?

Hai deciso di iscriverti a un corso universitario in Danimarca, ma ti stai chiedendo che test di danese serve per l’ammissione e come funziona in concreto? Sei nel posto giusto: niente promesse strane, solo quello che abbiamo imparato davvero a nostre spese.

Quando serve (davvero) un certificato di danese per l’università danese?

  • Non serve se scegli solo programmi interamente in inglese: in quel caso basta l’IELTS, il TOEFL o altri certificati di inglese riconosciuti.
  • Serve invece se vuoi seguire corsi insegnati in danese. Questa è la regola generale per la maggior parte dei Bachelor (oltre il 70% viene offerto solo in danese) e, spesso, anche per i Master se non sono in inglese.
  • Vale anche per chi passa da un Bachelor in inglese a un Master in danese, oppure chi vuole lavorare in ambiti “danesi”, ad esempio tirocinio in ospedale o lavoretti customer-facing (negozi, ristoranti, assistenza).
  • Nella vita di tutti i giorni, soprattutto fuori da Copenhagen, parlare danese non è un extra: è quasi indispensabile.

Quali sono i test di danese riconosciuti per l’università in Danimarca?

OK, facciamo chiarezza: non tutti i test di lingua danese sono uguali e, soprattutto, non tutte le università accettano gli stessi. Ecco quelli che contano davvero:

Test ufficiale Livello CEFR Dove serve/pro e contro Organizzatore
Studieprøven C1 Praticamente tutte le lauree e i master Ministero dell’Istruzione danese
Prøve i Dansk 3 (PD3) B2 Alcuni professional bachelor/AP; prep per Studieprøven SIRI
Prøve i Dansk 2 (PD2) B1 Raramente sufficiente; verifica singolo corso SIRI

Attenzione: alcuni corsi (ad esempio Aarhus, CBS, etc.) dicono chiaramente che vogliono la Studieprøven (livello C1) con voto minimo 2 in tutte le sezioni. Non fidarti mai delle “voci” su forum: controlla sempre sul sito ufficiale dell’università il requisito linguistico aggiornato. Ogni anno le regole cambiano o vengono specificate meglio.

Come funziona l’esame Studieprøven? Che livello di danese serve davvero per passarlo?

La Studieprøven è il vero “spauracchio” di chi non è madrelingua. Ecco cosa prevede, senza fronzoli:

  • È l’esame statale di danese più avanzato pensato per chi vuole studiare all’università;
  • Serve un livello C1, quindi capire testi accademici, scrivere saggi, argomentare su temi complessi (niente conversazioni sui cani o sulle pizza).
  • Quattro prove: lettura, scrittura, ascolto, orale – tutte piuttosto “universitarie” come stile.
  • Si fa due volte l’anno: maggio/giugno e novembre/dicembre.
  • Costa circa 1.575 DKK per sessione (controlla sempre aggiornamenti: ogni anno sale un po’).

Come posso prepararmi per la Studieprøven da italiano?

Qui parliamo molto chiaramente: la sola grammatica “da libro” o le app (tipo Duolingo) non bastano. Ecco cosa serve realmente, e cosa fanno gli studenti italiani che alla fine superano la prova:

  • Il percorso “ufficiale”: si chiama “Danskuddannelse 3, Module 6”. Sono corsi pubblici danesi, spesso gratis se hai il CPR (il codice fiscale locale) e risiedi in Danimarca. Sono pensati per portarti proprio al livello della Studieprøven: qui non fai solo esercizi, ma studi testi universitari, testi di attualità, e impari a scrivere saggi accademici.
  • Simula la prova ogni volta che puoi. Non scherzo: molti rimandano la simulazione della parte scritta da 700 parole “perché non si sentono pronti”… e poi falliscono proprio lì.
  • Allenati sull’ascolto accademico: guarda i notiziari in danese, o ascolta podcast della radio pubblica Danmarks Radio (DR).
  • Trova un tandem linguistico: magari uno studente danese che vuole imparare l’italiano! Così parlate entrambi.
  • Studia veri saggi e argomentazioni: spesso la prova orale ti chiede opinioni su welfare, clima, crisi energetiche, temi sociali.

Cosa cambia col Prøve i Dansk 3 (PD3)? Posso usarla per l’iscrizione universitaria?

  • La PD3 è di livello B2, per alcuni corsi (tipo professional bachelor, corsi brevi o AP programs) può bastare, ma raramente viene considerata sufficiente per un bachelor o master “classico”.
  • Spesso è uno step intermedio: prima dai la PD3, poi (magari dopo sei mesi/un anno) ti butti sulla Studieprøven.
  • Fai attenzione: anche se hai la PD3 con voto alto, alcune università vogliono una prova supplementare. Chiedi sempre, non dare nulla per scontato.

Quanto tempo ci vuole per arrivare da zero a C1 e superare la Studieprøven?

Domanda che ci fanno sempre! Diciamolo chiaramente: ci vogliono tra 18 e 24 mesi, studiando 3 volte a settimana con costanza e full immersion. Se pensi di raggiungere il livello C1 in meno di un anno senza mettere piede in Danimarca e senza parlare mai, meglio scegliere corsi in inglese e organizzarti su più anni.

Molti ragazzi fanno così: prendono la sessione di maggio/giugno per “giocarsela” per i corsi che chiudono le ammissioni il 15 marzo. Ma attenzione: spesso i risultati arrivano troppo tardi e rischi di saltare il treno. Meglio puntare sulla sessione di dicembre dell’anno prima… o valutare di partire in inglese e fare la Studieprøven durante il bachelor.

Quali errori fanno spesso gli italiani ai test di danese per l’università?

Ogni anno li vediamo “live”. Quindi facciamo una mini lista in onestà:

  1. Attestato PD2 (livello B1) spacciato come “basta, tanto sono europeo” — viene bocciato senza discussioni.
  2. Prepararsi su vocabolario quotidiano e app (Duolingo, Babbel) — perfette per la spesa, inutili per scrivere un essay di 700 parole sul welfare.
  3. Sottovalutare la parte orale: qui devi argomentare come in una discussione universitaria, non chiacchierare del meteo.
  4. Iscrizione last minute agli esami — a Copenhagen i posti volano! Se no, tocca andare a fare l’esame a Randers…

Come posso allenarmi davvero a superare la Studieprøven, senza sprechi di tempo?

Consigli testati da ex-studenti (pratici, niente fuffa):

  • Corsi municipalizzati: iscriviti appena hai il CPR e la residenza in Danimarca. Spesso sono gratis e pensati proprio per stranieri.
  • Netflix e media: setta l’audio e i sottotitoli in danese, così alleni ascolto + lettura.
  • Tandem o gruppi di studio: la soluzione più umana e anche la più efficace.
  • Leggi ogni giorno un articolo su DR.dk o su information.dk. Parti dagli audio brevi (“P3 Nyheder”) e allunga la difficoltà piano piano.
  • Chiedi aiuto a ex-studenti: Studey può metterti in contatto con chi ha già sudato e superato la Studieprøven.

FAQ: domande vere (e risposte oneste)

La Studieprøven scade?

Tecnicamente no, ma qualche università vuole un certificato non più vecchio di due anni. Meglio sempre verificare sul sito del corso che ti interessa.

Se inizio un bachelor in inglese, posso fare la Studieprøven mentre studio?

Sì, anzi molti lo fanno così: tre anni in inglese, corso intensivo municipale in parallelo, poi master (magari gratis) in danese.

Le università fanno test interni di danese per l’ammissione?

Quasi mai. Spesso il test interno lo fanno solo agli studenti già iscritti che vogliono cambiare corso o dimostrare miglioramenti.

Sono bilingue italiano-danese: devo comunque fare la Studieprøven?

Dipende: se hai fatto le superiori con “Danish A” o in uno degli altri paesi nordici (con materie in svedese, norvegese, etc.), puoi chiedere l’esenzione. Verifica sempre con l’università di destinazione.

Esistono certificati “alternativi” tipo Duolingo Danish Test?

No, al momento nessuna università danese li accetta per corsi in danese. Meglio non rischiare.

Ho ancora dubbi sul test di lingua danese o sulle tempistiche?

Farsi domande (e anche essere un po’ in ansia) è normale. Se vuoi un piano su misura, capire se il tuo livello basta già, o anche solo sapere se ha senso provarci… scrivici e prenota una call senza impegno con un ex-studente che l’ha superata. Noi di Studey possiamo aiutarti davvero a incastrare i tempi con le scadenze e a non buttare tempo (e soldi) su approcci sbagliati.

Non c’è una scorciatoia, ma con il piano giusto si può arrivare anche da zero. Se altri ce l’hanno fatta, probabilmente puoi farcela anche tu.

E se decidi nel frattempo di studiare in inglese mentre impari il danese, è una strategia più comune di quanto pensi. Facciamo questo “mix” tutti gli anni.

In bocca al lupo – og vi ses i Danmark!

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