È vero che l’università in Danimarca è gratis per gli italiani? E quando conviene rispetto all’Italia?
Se stai valutando di studiare in Danimarca e senti dire che “l’università è gratis”, è normale pensare che sia troppo bello per essere vero. Anche chi è abituato alle tasse universitarie italiane (tra bollettini e ISEE) spesso resta spiazzato. Però la realtà, come sempre, è un po’ più complessa: non basta fermarsi alle rette, bisogna guardare il costo della vita, le borse, le condizioni per i sussidi, e pure le inevitabili “spese invisibili” che saltano fuori solo appena parti. Qui trovi un confronto nudo e crudo, con numeri veri, pro e contro, errori che vediamo ogni anno, e risposte sincere: senza promesse comode e senza nascondere le difficoltà.
Tasse universitarie in Danimarca e Italia: quanto si paga davvero?
Danimarca (studenti UE, incl. italiani) | Italia (università statali) | |
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Tuition fee | 0 € per corsi pubblici full-time | Minimo 200 €; media 1.650 €; massimo oltre 3.900 € (Federconsumatori – dati 2025) |
Altre tasse | Nessuna tassa regionale | Tassa regionale (ca. 140 €) + bollo |
Borse/Grant | SU: fino a 915 €/mese (con lavoro part-time stabile, o requisiti extra) | Borse da 2.500 a 6.000 €/anno, legate ISEE/merito |
Prestiti | Studio-lån (tasso fisso, rimborso 7-15 anni) | Prestiti d’onore bancari (garanzie limitate) |
Costo medio vita | 750–900 €/mese (Copenaghen >1.200 €) | 550–750 €/mese (città universitarie medie) |
Lingua | Inglese (600+ corsi) o danese | Italiano, pochi corsi in inglese |
Posti a numero chiuso | Alcuni corsi a “limited admission” (motivational letter + colloquio) | Numerosi corsi a test nazionale o locale |
Perché in Danimarca l’università pubblica è gratuita per gli italiani?
La risposta corta: è una questione di regole europee. Se hai la cittadinanza UE, in Danimarca hai gli stessi diritti (e doveri) dei danesi, incluso zero tuition nelle università pubbliche. Il sistema di finanziamento dello Stato danese è particolare: le università ricevono fondi in base ai crediti che tu porti a casa ogni semestre (lo chiamano “sistema taximeter”). Per questo non paghi, ma – e questo è importante – la pressione a dare tutti gli esami è reale. Se non porti a casa crediti, puoi anche essere invitato ad andartene.
Come si calcolano le tasse universitarie in Italia? Davvero posso studiare quasi gratis?
In Italia la situazione cambia università per università. La no-tax area esiste davvero (fino a ISEE 20.000 €, paghi solo bollo e tassa regionale), ma sopra questa soglia i costi salgono rapidamente, specie per corsi come Medicina o Ingegneria. Sul totale incidono:
- il tuo ISEE
- il corso di laurea (scienze e medicina costano di più)
- i crediti maturati (occhio ai fuori corso)
Esempio vero: uno studente con ISEE di 35.000 € a Milano potrebbe pagare circa 3.000 € più la tassa regionale. La media nazionale è sui 1.650 €, ma in certe città si arriva facile a 3.900 e oltre.
Quali sono i “costi nascosti” quando studi in Danimarca o in Italia?
Quanto costa davvero vivere da studente in Danimarca?
- Affitto: trovare una stanza economica specie a Copenaghen è un mezzo sport estremo. In media una singola costa sui 500–700 € al mese, magari anche di più in centro.
- Deposito cauzionale: spesso tre mensilità di anticipo subito (quindi anche più di 1.500–2.100 € da avere pronti).
- Lavoro part-time quasi d’obbligo: per accedere al SU, devi lavorare almeno 10–12 ore a settimana (e non basta un lavoretto ogni tanto), il che non sempre si incastra bene con corsi impegnativi.
E in Italia?
- Libri, trasporti, tasse minori: borse e sconti sui trasporti esistono ma non bastano quasi mai a coprire tutte le spese.
- Alloggi pubblici: chi resta fuori dalle graduatorie trova affitti privati nelle grandi città che non sono molto più bassi della Danimarca.
Quando conviene davvero andare in Danimarca? E quando no?
Quando la Danimarca “batte” l’Italia
- Con la tua famiglia paghi già 2.500–3.000 € all’anno di tasse italiane? In Danimarca azzeri la retta e, anche se il costo della vita è alto, puoi ottenere un CV davvero internazionale.
- Sei motivato/a a studiare in inglese e a metterti in gioco con formule di didattica interactive e pratiche, anche lavorando accanto ai corsi.
Quando restare in Italia ha più senso
- Se hai ISEE sotto ai 20.000 € e pochi risparmi/nessun appoggio per reggere un costo vita da 900–1.200 € al mese, restare in Italia (o puntare su mete più “low cost”) spesso è più sostenibile, almeno nella triennale.
- Vuoi starti vicino a famiglia e amici, e per ora la vita internazionale può aspettare.
Dubbi veri che ci arrivano ogni giorno (e le risposte senza giri di parole)
Posso davvero studiare gratis in Danimarca senza lavorare?
Sì, non paghi la tuition fee (l’iscrizione). No, senza lavoro part-time o status particolare, niente SU (il famoso grant mensile).
Che tipo di lavoro serve per il SU?
Un vero lavoro con contratto, almeno 10–12 ore a settimana e costante. L’università fa i controlli!
Con un ISEE da 28.000 €, pago di più in Italia o in Danimarca?
Retta: 0 € in Danimarca, circa 1.800–2.200 € in Italia. Vita: Copenaghen può costarti anche 400 € in più al mese. Fai i conti su tre anni: spesso la differenza la fa il budget familiare.
Che inglese serve per le università danesi?
Quasi sempre IELTS 6.5 (o B2 “forte”), a volte bastano certificazioni italiane, ma preparati anche a un test o colloquio.
“Tasse universitarie in Danimarca per italiani” – e altre domande frequenti
Quanto costa l’università danese per italiani?
Zero euro di tassa annuale se scegli una statale e sei cittadino UE. I corsi privati o summer/special program sono un’altra storia.
Quanto costa in Italia l’università nel 2025?
In media 1.650 € all’anno, minimo di legge 200 €, ma si può andare decisamente oltre i 3.900 € se l’ISEE è alto o si è fuori corso.
Qual è l’errore più frequente? Attenzione a “gratis” che non vuol dire “economico”
A noi di Studey capita spesso: studenti che ci scrivono dopo poche settimane a Copenaghen, spaesati dal conto imprevisto di depositi, trasporti, materiale didattico (anche digitale), bollette. La somma? Di solito almeno 2.000–2.500 € subito appena arrivi. Quindi: programmare un budget vero prima di firmare l’iscrizione è fondamentale. Non è una scocciatura, è proprio ciò che può salvarti il semestre.
Cosa consigliamo a chi deve scegliere tra Italia e Danimarca? La risposta è: dipende (e va fatta insieme, numeri alla mano).
Non ti diamo slogan (nemmeno involontariamente). È una scelta molto personale. Noi ti aiutiamo a chiarirti le idee, niente di più e niente di meno: portaci il tuo ISEE, il tuo budget e i tuoi obiettivi, e insieme tiriamo le somme di pro e contro. Non ti promettiamo che sarà facile, ma ti garantiamo che sarai più informato/a di chiunque altro quando dovrai scegliere.
Se vuoi parlarne, Studey è qui: basta un messaggio o una call gratuita di mezz’ora. No stress, no pressioni. Solo risposte e persone che ci sono passate prima di te.
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