Quanti tentativi d’esame hai in Danimarca rispetto all’Italia? Tutto quello che non ti dicono (ma dovresti sapere)
Se stai pensando di trasferirti per studiare in Danimarca, probabilmente ti sei fatto una domanda che sembra banale… ma che in realtà può cambiare parecchio la tua esperienza: quanti “appelli” d’esame ci sono? E cosa succede se un esame va male? (Sì, parliamo proprio di quella paura di rimanere “bloccati” da una materia!).
Te lo diciamo subito: il concetto di appello d’esame in Danimarca non è lo stesso che in Italia – e non saperlo in anticipo può portarti qualche grattacapo non da poco.
Cosa significa “appello d’esame” in Italia? Quanti tentativi hai davvero?
In Italia il meccanismo è piuttosto rassicurante per molti: ogni materia ha almeno 6 date d’esame (i famosi “appelli”), sparsi tra estiva, invernale e sessioni straordinarie. Se a un appello va male o semplicemente non ti senti pronto, puoi ripresentarti alla successiva data utile – nella maggior parte dei casi senza limiti precisi al numero di tentativi, almeno finché sei nei tempi per laurearti.
Molti studenti lo vivono così: “Provo, se va male ci ripenso tra un mese”. E spesso non perdi nulla, a meno che tu non faccia scadere una scadenza importante o vada veramente tanto fuori corso.
Cosa vuol dire “attempt” in Danimarca? E quanti tentativi hai per ogni esame?
Qui arriva la prima, vera differenza che spesso in Italia si sottovaluta: in Danimarca non sono le date dell’esame a contare, ma il TUO tentativo (“attempt”). Per la maggior parte dei corsi universitari danesi:
- Hai solo 3 tentativi a disposizione per ogni esame (University of Copenhagen; Aarhus University).
- Il primo tentativo di solito è automatico: sei iscritto d’ufficio.
- Il secondo e terzo tentativo richiedono che tu ti iscriva attivamente (attenzione alle scadenze!).
- Se ti sei iscritto e poi non completi o non consegni la prova, il tentativo viene comunque scalato.
- Esauriti i tre tentativi? Puoi chiedere un 4° attempt solo in caso di eventi molto seri e documentati, come gravi problemi di salute.
Insomma: qui la strategia del “proviamo, male che vada vado al prossimo appello” semplicemente non funziona. Serve più pianificazione, e ogni scelta pesa di più.
Differenze tra Italia e Danimarca: numero appelli, tentativi d’esame e cosa succede se va male?
Quanti appelli d’esame ci sono in Italia e in Danimarca?
- Italia: almeno 6 appelli distribuiti durante l’anno per ogni materia (a volte anche di più). Puoi provarci molte volte, spesso non perdi nulla se ti ritiri in tempo.
- Danimarca: solo 3 tentativi totali per superare l’esame, che NON corrispondono sempre a 3 date vicine nel tempo (es. il secondo tentativo a volte è dopo 6 mesi). Se sei iscritto e non consegni, hai comunque perso una chance.
Tabella riassuntiva (in parole semplici, senza giri di parole):
In Italia | In Danimarca | |
---|---|---|
Cosa conta | La data dell’esame | Il numero di tentativi rimasti |
Appelli all’anno (minimo) | Almeno 6 | Di solito 1-2 date a semestre, ma solo 3 tentativi |
Limite tentativi | Di fatto nessuno (se non vai fuori corso) | Solo 3, 4° solo con permesso speciale |
Gestione assenze | Di solito puoi ritirarti senza perdere nulla | Iscrizione = tentativo usato, se non consegni |
Rischio esclusione corso | Dopo molti anni fuori corso | Dopo 3 tentativi falliti su una materia |
Come cambia la strategia di studio quando hai solo 3 tentativi per esame?
Questa è la domanda che fa veramente la differenza per chi si trasferisce. Non si tratta solo di “studiare molto”: cambia proprio il modo in cui devi gestire tutto il semestre.
- Non esiste l’approccio “ci provo tanto per vedere com’è”. Ogni tentativo è prezioso: conviene iscriversi a un esame solo quando ti senti davvero pronto.
- Gestione ansie e stress: Sapere che un errore non si recupera il mese dopo fa salire la pressione. Serve costanza e lavoro durante tutto il semestre, non una maratona di 72 ore prima dell’esame.
- Burocrazia: massima attenzione alle scadenze. Eventi come malattia vanno comunicati subito, con certificato medico, per non perdere il tentativo.
- Se salti un tentativo senza motivo valido, ti rimangono solo due uscite. E se sbagli ancora, rischi di dover rifare tutto il corso da zero.
Quanto tempo passa tra un tentativo d’esame e l’altro in Danimarca?
Spesso il secondo attempt di un esame viene offerto solo a fine semestre successivo. Tradotto: se “bruci” il primo tentativo a gennaio, il prossimo potrebbe essere ad agosto o addirittura febbraio dell’anno dopo. Questo rende importantissimo pianificare e non rischiare tentativi a cuor leggero.
Posso iscrivermi e poi ritirarmi se vedo che non sono pronto, come faccio in Italia?
Sì, puoi farlo – MA entro la data limite di “withdrawal” indicata da ogni università danese. Se non rispetti la deadline, il tentativo viene comunque scalato, anche se non ti sei presentato. Regole chiare, niente sconti.
È vero che in Danimarca tre tentativi sono pochi? Cosa succede se un prof è super severo?
Capita spesso che ci si preoccupi per questo limite. Va detto che qui gli esami vengono spesso corretti da due valutatori diversi o addirittura da un esaminatore esterno: l’idea è rendere il voto il più oggettivo possibile. C’è meno rischio di “esame punitivo” rispetto a certi racconti dell’università italiana, ma la pressione rimane.
Mini-storia vera
Giulia, 2° anno Bachelor in Business a Copenhagen Business Academy:
“Al primo semestre ho prenotato un volo a 19 euro… proprio nei giorni dell’esame di Accounting, quindi ho saltato l’appello pensando ‘vabbè, tanto ce n’è un altro’. Mi sono trovata a passare tutta l’estate sui libri col pensiero fisso: e se non passa nemmeno questo? Ora mi iscrivo solo quando mi sento almeno al 75% pronta: fare le cose ‘tanto per’ qui non paga.”
Domande vere che ci arrivano spesso (e risposte schiette)
Se sbaglio il primo esame, posso riprovarci subito?
Purtroppo no. Di solito il secondo tentativo viene programmato alla fine dell’estate o addirittura dopo sei mesi. Sei mesi persi per una sola materia non sono pochi.
Esiste qualche trucchetto per avere più tentativi?
Non proprio. L’unica eccezione è una dispensa per gravi motivi documentati (malattia lunga, situazioni famigliari complesse…), ma va richiesta con molta burocrazia e non è garantita.
Cosa succede se vado fuori corso?
Oltre a complicarti la vita con la burocrazia, rischi di dover pagare tasse aggiuntive o, nel peggiore dei casi, di perdere l’iscrizione.
Gli esami sono tutti a fine semestre?
La maggior parte sì, tranne alcuni progetti pratici o relazioni intermedie. Le date vengono comunicate con largo anticipo, ma sono davvero poche rispetto all’Italia.
Vuoi un mini-lista per evitare errori da matricola italiana in Danimarca?
- Segnati tutte le scadenze per iscriverti o ritirarti dagli esami per ogni materia.
- Non sprecare tentativi per testare la fortuna. Usa il primo semestre per capire il sistema, ma gioca sempre in difesa.
- Se hai un dubbio sulle regole, chiedi subito all’Exam Office. Meglio sembrare ansiosi che perdere un tentativo inutilmente.
- Considera il rischio economico: andando troppo fuori corso, potresti dover pagare di più per continuare.
Quando vale la pena continuare in Italia?
Se il tuo metodo di studio è “mi preparo all’ultimo, tento tutte le vie finché mi va bene”, il modello danese può essere una trappola. Serve più costanza, meno improvvisazione, e una buona dose di organizzazione. Non è un bene né un male, è solo… diverso.
Numero di appelli, tentativi e gestione esami: domande e risposte rapide
Quanti appelli d’esame ci sono in Danimarca?
Di base, un solo vero appello per semestre, ma puoi usare i tuoi 3 tentativi in diverse sessioni.
Posso avere più di 3 tentativi?
Solo se giustifichi tutto con documenti medici o eventi eccezionali, e la risposta potrebbe comunque essere negativa.
In Italia quanti tentativi posso fare?
Tanti, praticamente illimitati finché rimani nei tempi “regolari” della laurea. Ogni materia offre di solito almeno 6 appelli.
Posso cambiare programma se perdo tutti i tentativi su una materia?
Sì, ma dovrai rifare diverso percorso: si riparte da zero o quasi in quella materia.
Ho bisogno di consulenza per pianificare?
Meglio chiederla subito, anche solo per una chiacchierata: risparmi tempo (e mal di testa) dopo.
Una riflessione onesta prima di chiudere
Spesso il “numero di appelli d’esame” sembra un dettaglio tecnico, e invece può fare la differenza tra affrontare lo studio con serenità o vivere in ansia ogni volta che arriva una sessione. Se c’è una cosa che abbiamo imparato – vivendo anche noi tutto questo, non leggendo brochure – è che pianificare (e informarsi) prima di partire salva un sacco di stress poi. E se sbagli una volta, non drammatizzare: quasi tutti ci sono passati.
Hai ancora dubbi sui tentativi d’esame o vuoi un consiglio pratico su come gestire il tuo piano studi in Danimarca? Scrivici: siamo ex studenti, non venditori. Nessuna domanda è “stupida” – e la prima consulenza con noi è gratuita, senza impegno. Meglio risolvere oggi che rimediare domani.
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