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Test d’ingresso per università in Danimarca: serve davvero?

Molti corsi universitari danesi non richiedono test d’ingresso: scopri quando servono davvero, come funzionano Quota 1 e Quota 2 e come prepararti.

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Test d’ingresso per le università in Danimarca: servono davvero? Ecco quando preoccuparsene (e quando ignorarli)

Diciamocelo senza mezzi termini: la stragrande maggioranza dei corsi universitari danesi NON prevede test d’ingresso come quello di medicina in Italia. Le vie di accesso si chiamano Quota 1 e Quota 2 e, nella realtà, solo una piccola parte dei posti è legata a prove selettive, concentrate quasi sempre su Quota 2. Capire in quale fascia rientri – e cosa chiede davvero il corso che ti interessa – può evitarti mesi di ansie inutili o viaggi costosi per esami che magari nemmeno esistono.

Qui trovi una panoramica aggiornata (e onesta) sulle regole vere, senza illusioni.


Come viene valutata la media italiana per entrare all’università in Danimarca? (Cos’è Quota 1? Ti basta il voto di maturità?)

Che tu venga dal classico, dallo scientifico o da un tecnico, la tua media di maturità è la base di tutto. Quota 1, infatti, funziona così:

  • La media del tuo diploma viene convertita in scala danese (c’è una tabella ufficiale) e poi confrontata con il “cut-off” della facoltà a cui punti.
  • Se la tua media supera questa soglia, entri – punto e basta, senza test né motivazioni strane.
  • I diplomati UE (quindi anche gli italiani) passano sempre per Quota 1… ma attenzione: in certi corsi i posti Quota 1 finiscono presto, o addirittura non ci sono proprio.

Quando la tua media NON basta per entrare in Danimarca con Quota 1?

  • Se scegli corsi super gettonati (es. Psicologia a Copenaghen, Medicina o Business ad Aarhus)
  • Se la tua media italiana è sotto la soglia storica dell’ateneo (alcuni corsi richiedono anche un 85-90/100, altri meno)
  • Se il programma accetta solo Quota 2, cosa rara ma non impossibile.

Come funzionano i test d’ingresso in Danimarca? Cosa sono e quando compaiono in Quota 2?

Quota 2 è l’universo parallelo dell’ammissione: serve a chi non ha una media “da Quota 1” o a chi porta esperienze alternative (gap year, lavoro, progetti personali, volontariato…). Qui ogni università decide le proprie regole e, a volte, anche il proprio test.

Le opzioni più diffuse sono:

  • Test di logica e ragionamento (tipo uniTEST, usato a SDU, AAU, AU)
  • Mix di test + colloquio motivazionale (tipico della University of Copenhagen)
  • Selezioni solo su motivazione, curriculum ed esami scolastici (alla CBS, IT-University, VIA e RUC non fanno generalmente test)

Attenzione! Molti test, anche di università che offrono corsi in inglese, sono scritti e svolti in danese (sì, anche nel 2025…). Prima di iscriverti, controlla bene la lingua della prova.

Quali università in Danimarca chiedono davvero test d’ingresso nei corsi in inglese? (Maggio 2025)

Università Test richiesti nei corsi in inglese? Tipo di prova Lingua
SDU (Syddansk Universitet) Sì, quasi tutti i Bachelor uniTEST (logica/reading) Inglese
University of Copenhagen Sì, solo Quota 2 e in danese Quota 2-test + intervista Danese
Aarhus University Sì, alcuni corsi STEM uniTEST + valutazione Danese
Aalborg University Sì, alcuni Bachelor uniTEST Danese
CBS, ITU, VIA, RUC Di solito NO test Motivational letter/GPA

Le regole possono cambiare anche all’ultimo. Un avviso secco: prima di buttarti, scrivi a noi o controlla sul sito ufficiale del corso.


Cosa aspettarsi dai principali test d’ingresso all’università in Danimarca? (uniTEST, Quota 2 test e altri)

Cosa chiede l’uniTEST (SDU, AU, AAU)?

  • 95 domande a risposta multipla, 2 ore o poco più.
  • Punteggio minimo richiesto: dai 32 ai 37 punti a seconda del corso, ma nella pratica serve fare più della media dei candidati di quell’anno (ogni sessione fa storia a sé).
  • Prova di ragionamento critico, logica, comprensione di brevi testi e matematica elementare – nessuna domanda impossibile, solo da prendere con allenamento.
  • Le sessioni sono online (quindi sì, puoi darlo anche dall’Italia), tra marzo e aprile.

Com’è il Quota 2 test della University of Copenhagen?

  • Si fa solo in danese: se non conosci la lingua almeno a livello B2, scordati l’accesso su questo canale.
  • Test scritto e, se passi, colloquio orale (sempre in danese).
  • Non si tratta solo di “nozioni” ma anche di capacità di ragionamento e motivazione.

E per Arti, Design, Musica?

Ci sono prove a parte (portfolio, workshop pratici, audizioni), ma qui ogni scuola fa capitolo a sé. Se vuoi qualche dritta anche su questo, chiedi direttamente.


Mi devo davvero preparare ai test d’ingresso in Danimarca? Ecco quando sì e quando no

Scenario 1: Hai una media alta (diciamo dal 90 in su) e punti a corsi non sovraffollati → Di solito con Quota 1 entri senza test. Concentrati su certificati linguistici e la burocrazia.

Scenario 2: Media tra 75 e 85, e vuoi un corso “popolare” o non parli danese → Cerca università che fanno l’uniTEST in inglese (al momento SDU è praticamente l’unica). Qui vale la pena prepararsi: simulazioni online, lettura rapida, logica.

Scenario 3: Hai nel mirino corsi tipo Medicina o Psicologia a Copenaghen e parli danese → Prepara il Quota 2-test e il colloquio (meglio se segui un corso di danese già da un anno prima).


Quali errori commettono spesso gli italiani candidati alle università danesi? (E come evitarli)

  1. Iscriversi solo in Quota 2 pensando sia “più facile” – In realtà, se hai una media valida, Quota 1 ti fa entrare senza nemmeno passare per i test.
  2. Dare per scontata la lingua del test – Occhio: l’uniTEST in inglese esiste solo a SDU; altrove è in danese.
  3. Studiare dai libri sbagliati – Qui non servono manuali di fisica o storia: allena logica e ragionamento.
  4. Dimenticarsi la scadenza per caricare i documenti (15 marzo!) – Anche superando il test, se mancano i documenti, sei fuori.

Esperienza reale:
Eleonora, maturità scientifica 82/100, ha tentato Engineering a SDU. Si è esercitata su cinque simulazioni uniTEST, ha preso 58/100 e ce l’ha fatta. “Pensavo ci volesse il massimo, invece ho capito che conta superare la soglia di quell’anno. E molta meno ansia rispetto ai test italiani…”.


Domande frequenti sui test d’ingresso per le università in Danimarca (FAQ)

«Sono cittadino UE: finisco sempre in Quota 2 o mi possono valutare solo per Quota 1?»

No, vieni considerato sempre per Quota 1. E molti atenei valutano in automatico anche per Quota 2 nel caso tu non entri subito (non serve doppia domanda).

«Posso aumentare la media italiana facendo esami da privatista o recupero?»

No, la media Quota 1 è solo quella ufficiale sul diploma di scuola superiore. Al massimo puoi integrare materie specifiche (es. matematica B).

«I test danesi sono a pagamento?»

Di norma no (soprattutto online), ma se serve fare prove di presenza calcola eventuali spese di viaggio e, spesso, una buona connessione internet.

«Se entro con Quota 2 ho una carriera diversa dagli altri?»

Assolutamente no. Una volta dentro, il percorso è identico per tutti, nessuno ti chiederà mai come sei stato ammesso.

«Quanto conta la lettera motivazionale?»

Dipende dall’università: a CBS o ITU è importantissima, a SDU serve solo se superi l’uniTEST. Leggi bene le istruzioni del corso.


Come capire se devi davvero prepararti a un test o puoi ignorarlo?

Ricapitolando:

  • Per la maggior parte dei corsi in inglese in Danimarca, il test d’ingresso non si fa proprio.
  • Dove c’è, varia tantissimo tra un’università e l’altra (e spesso anche nella lingua della prova).
  • Prima di studiare mesi, controlla se serve davvero per il corso che ti interessa: ogni anno escono aggiornamenti tra gennaio e marzo.
  • Possiamo aiutarti a capire se serve prepararsi o no, evitando sprechi di tempo e soldi.

Non ti è chiaro qualcosa? Scrivici: possiamo controllare gratis se per il corso che hai scelto serve davvero un test, consigliarti su Quota 1 o Quota 2 e, se serve, darti dritte pratiche per prepararti all’uniTEST (o per evitarlo serenamente).

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