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Esami scritti nelle università danesi: formato e durata

Scopri come funzionano davvero gli esami scritti nelle università danesi, le regole da conoscere, gli errori comuni da evitare e le strategie per prepararti al meglio.

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Come funzionano gli esami scritti nelle università danesi? Guida pratica (con errori da evitare)

Perché tanti studenti italiani si spaventano davanti agli esami scritti in Danimarca?

Se arrivi da un diploma o una laurea italiana, è molto probabile che tu abbia in mente i “temi in classe”, ore di scrittura a mano o poco più. Ecco: le cose in Danimarca funzionano diversamente, sotto ogni aspetto. La durata degli esami, i materiali permessi (e quelli vietati), la consegna, il modo in cui si entra in aula, tutto ha regole precise che cambiano anche di molto tra un’università e l’altra.
Sapersi orientare su questi dettagli prima dell’esame ti risparmia ansia, confusioni dell’ultima ora e – fidati – qualche bocciatura che si può evitare conoscendo le regole.

Quali tipi di esami scritti ci sono nelle università danesi?

Qui non si parla solo di un’unica tipologia di prova. Ecco i formati che probabilmente troverai:

  • Written sit-in exam (on-site): l’esame “in aula”, individuale, con sorvegliante. Come una prova scritta classica ma molto digitale.
  • Written home assignment / take-home: ti viene dato un compito da svolgere a casa in un tempo definito, di solito da 24 ore a una settimana. Alla scadenza carichi il tuo lavoro online.
  • Project + written report: lavori su un progetto e poi consegni una relazione scritta, spesso con discussione orale (magari di gruppo).
  • Digital written exam: identica al sit-in, ma scrivi direttamente su una piattaforma tipo WiseFlow, DigitalEksamen o LearnIT. Attenzione: internet spesso è bloccato impostando “modalità esame”.

Quanto dura un esame scritto in Danimarca? Esempi concreti dalle principali università

Non c’è una regola fissa per tutta la Danimarca: la durata dipende dall’università, dalla materia e da quello che trovi nel syllabus del corso (il vero “vangelo”). Ecco comunque qualche indicazione concreta:

Università Durata tipica esame scritto
Aarhus University (AU) 2–4 ore
DTU – Technical University 3, 4 o 5 ore (dipende dal corso)
IT University of Copenhagen 3, 4 o 5 ore
Copenhagen Business School 4 ore (la formula più diffusa)

Piccola cosa da sapere: se in un corso si iscrivono pochissimi studenti (ad esempio meno di 10 alla DTU), il docente può trasformare la prova scritta in un esame orale. Ma lo comunica in anticipo.

Cosa posso portare con me all’esame? Materiali consentiti e divieti

Molti si sorprendono qui. Ecco alcuni degli scenari possibili:

  • Open book: puoi portare libri di testo, appunti, spesso anche il laptop. Quasi mai puoi usare internet, però. Gli appunti meglio averli già scaricati (offline), non su Google Drive.
  • Restricted materials: di solito puoi portare solo calcolatrice e formulari/segnalibri presentati dal docente.
  • Paper only: no computer, solo foglio e penna. Capita raramente, soprattutto nei corsi di scienze.

Una regola non scritta che spesso si ignora: telefoni e smartwatch devono restare spenti, ben visibili sul banco. Provarci anche per sbaglio vuol dire rischiare l’espulsione immediata per cheating.

Come si svolge la giornata dell’esame scritto? Step reali (e trappole)

  1. Arriva prima: almeno 15–20 minuti prima (lo impongono sia DTU che AU). In ritardo = fuori. In certi casi perdi direttamente un tentativo.
  2. Controllo documenti: ti chiederanno la student card o un documento valido.
  3. Deposita device: tutto ciò che non è permesso va lasciato fuori o chiuso in appositi contenitori.
  4. Briefing del sorvegliante: breve spiegazione sulle regole, compresi casi di uscita dalla classe (nei primi/ultimi 30 minuti spesso non si può lasciare l’aula).
  5. Start: il cronometro è visibile, e solo a tempo terminato puoi consegnare.
  6. Upload digitale: se l’esame è digital, hai proprio pochi minuti per caricare il file. Sbagli formato? Non valutano la prova.

Esperienze vere: cosa raccontano gli studenti italiani che ci sono passati

Sara, Milano, BSc a Copenhagen:
“Mi ero salvata tutti gli appunti su Google Drive perché pensavo di poterli consultare... Poi scopro che la connessione era spenta per tutti durante l’esame. Ho dovuto inventare metà delle risposte! Morale: scarica tutto offline prima.”

Luca, Padova, MSc a DTU:
“Ho la DSA, quindi ho fatto domanda per un ‘special exam arrangement’. Bastava presentare il certificato medico: mi hanno dato un’ora in più e una stanza separata. Ma attenzione, ho dovuto presentare la richiesta circa un mese prima!”

Quali errori fanno più spesso gli studenti italiani agli esami scritti in Danimarca?

  • Portare materiali solo su iPad/tablet: pochissimi atenei li permettono davvero, quasi sempre vanno tenuti spenti.
  • Cuffie? Solo col cavo: niente wireless, niente bluetooth. Al massimo le “noise cancelling” senza audio attivo.
  • Pensare che “open book” voglia dire apertura completa: di solito puoi consultare appunti e libri, ma non Wikipedia o Google. Internet è bloccato per tutti.

Come allenarsi per un esame scritto alla danese? 3 strategie pratiche che funzionano

  • Simula sul serio: ripeti un esame vero da 4 ore a casa, senza connessione. Solo così vedi se i tuoi appunti sono davvero utili o se perdi più tempo a cercare che a rispondere.
  • Prova l’upload in anticipo: sulle piattaforme digitali c’è sempre almeno una demo. Falla! Eviti errori di formato, peso file, ecc.
  • Appunti chiari, mappe essenziali: cambia tutto rispetto al liceo. Le mappe concettuali (big picture, non pagine di testo) ti permettono di ripassare al volo.

FAQ: le domande vere che riceviamo ogni settimana sugli esami scritti in Danimarca

Quanto dura un esame, veramente?

Dipende. La media sono 4 ore, ma i corsi STEM vanno anche a 5. Leggi sempre il syllabus.

Posso usare il mio laptop all’esame?

Sì nella maggior parte dei casi—salvo ci sia scritto chiaramente “solo carta”. Ma attenzione: molti atenei bloccano internet durante l’esame.

E se arrivo fuori tempo massimo?

Purtroppo a AU e DTU spesso non ti fanno proprio entrare dopo l’inizio, e hai “bruciato” un tentativo su quell’esame.

La lingua?

La prova è nella lingua in cui segui il corso (spesso inglese, oppure danese). Se il corso è in danese, alcuni consentono di rispondere anche in norvegese o svedese.

Ho DSA o bisogni speciali: posso chiedere tempo extra?

Sì. Ma devi fare domanda formale e presentare certificazione medica (meglio se già tradotta in inglese o danese). Le tempistiche variano: a DTU ci vogliono almeno 4-5 settimane prima della data di esame.

Cosa ti porti a casa da tutto questo?

Gli esami scritti in Danimarca non sono facili, ma nemmeno impossibili. Servono metodo, pianificazione—e la capacità di seguire alla lettera le regole ogni volta che cambi materia o professore. Nulla va lasciato al caso: leggi il syllabus come fosse la tua “bibbia” personale. E non aver paura di chiedere aiuto: se c’è qualcosa che non ti torna, noi di Studey ci siamo passati spesso prima di te (e qualche trucchetto per evitare errori banali lo abbiamo imparato sul campo).

Hai un esame tra poco o semplicemente vuoi avere un’idea chiara di come funzionano le valutazioni danesi? Puoi parlarne davvero senza impegno con chi c’è passato: raccontaci il tuo corso o le tue ansie e ti aiutiamo a vedere il formato reale dell’esame che ti aspetta, senza filtri o promesse.

Se anche l’ansia da esame a distanza non passa... scrivici. A volte basta un confronto reale per trovare la strategia giusta.

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