Coliving studenti a Copenaghen: prezzi, servizi e consigli 2025
Se stai pensando di trasferirti a Copenaghen per studiare, la questione alloggio ti sarà già venuta mille volte in mente. Dormitori pubblici introvabili, monolocali con affitti da capogiro, coinquilini casuali… Per molti, il coliving è un’alternativa che può davvero avere senso, ma non è detto che sia la soluzione giusta per tutti. In questa guida aggiornata al 2025 trovi informazioni concrete su prezzi, servizi, come funziona davvero vivere in coliving a Copenhagen, i pro e i contro raccontati dagli ex studenti, oltre a qualche “trappola” da evitare alla firma del contratto.
Che cos’è il coliving per studenti a Copenaghen e come funziona davvero?
Quando si parla di coliving a Copenaghen, non parliamo solo del classico appartamento condiviso. Qui ci sono due modi principali di vivere il coliving:
- Dormitori di nuova generazione o residenze private dove hai una stanza (spesso con bagno e, a volte, anche una mini-cucina), ma molti spazi sono condivisi: aree studio, palestra, stanze giochi, eventi per conoscere altri studenti. Esempi? BaseCamp, UMEUS, Urban Rigger (le famose case sull’acqua!).
- Appartamenti “chiavi in mano” stile LifeX, dove uno staff gestisce tutto: mobili, bollette, pulizie periodiche. Vivi in una stanza privata, condividendo cucina e aree comuni con altri giovani, spesso internazionali. Qui il target sono studenti un po’ più grandi o giovani lavoratori.
Questa impostazione rende il coliving diverso sia dai “kollegier” (dormitori tradizionali danesi, famosi per i prezzi bassi ma anche per le lunghe attese) sia dal classico subaffitto con coinquilini presi a caso su Facebook.
Perché il coliving va così forte tra gli studenti italiani a Copenaghen?
Te lo diciamo davvero senza filtri: non è perché è “di moda”, ma perché trovare casa a Copenaghen è complicato. Ecco cosa ci raccontano spesso gli studenti:
- I kollegier (residenze pubbliche) sono pieni mesi prima. E qui le regole d’accesso sono davvero precise, spesso serve molta, moltissima pazienza.
- Contratti troppo rigidi: in tanti appartamenti privati si chiede di fermarsi 12 mesi o più, cosa che non sempre si può o si vuole fare.
- Tanti servizi utili inclusi: palestra, internet velocissimo, eventi… Che da soli costerebbero una fortuna o sarebbero complicati da gestire appena arrivati.
- Boligstøtte e CPR: molti coliving consentono già dal giorno 1 la residenza (CPR) e, se hai una cucina privata, puoi chiedere la boligstøtte — cioè il famoso sussidio sull’affitto che aiuta a tenere il budget sotto controllo.
Quanto costa davvero vivere in coliving a Copenaghen nel 2025? (prezzi reali e aggiornati)
I prezzi a Copenaghen non sono propriamente da “studente”: lo diciamo subito, così non ci sono sorprese. Qui sotto trovi una panoramica sulle principali opzioni di coliving per studenti, con prezzi indicativi aggiornati a luglio 2025.
Struttura | Tipologia | Prezzo minimo* | Cucina privata | Servizi inclusi principali |
---|---|---|---|---|
BaseCamp South | Single 26 m² | 7.295 DKK | Sì | Palestra, cinema, eventi sett. |
UMEUS Valby | Studio 28 m² | 7.200–7.300 DKK | No (solo kitchenette condivisa) – upgrade 800 DKK/mese | Rooftop, study pods, manager residente |
UMEUS Frederiksberg | Studio 28 m² | 6.550–7.818 DKK | Alcune sì | Centrale, grandi aree studio |
Urban Rigger | Studio 23 m² | 9.968 DKK** | Sì | Casa galleggiante, terrazza, vista mare |
LifeX Apartments | Stanza privata | da 6.200 DKK | No | Pulizie 2/sett, arredi design, coinquilini selez. |
* Fai sempre riferimento al provider: i prezzi possono cambiare di mese in mese (purtroppo non è così raro).
** Sconto studenti possibile (-20% circa, quindi da ≈ 7.975 DKK) se mostri iscrizione all’università.
Cosa include (davvero) il prezzo del coliving?
Non tutti i fornitori funzionano allo stesso modo. Ecco alcune differenze importanti che spesso scopri solo dopo che hai già firmato:
- Utenze: di solito sono incluse (luce, acqua, riscaldamento, wifi). Fai attenzione su Urban Rigger: 840 DKK al mese di utenze si pagano a parte.
- Deposito cauzionale: si va da 2/3 mensilità (UMEUS) a cifre fisse (LifeX = 10.000 DKK).
- Pulizie: nei coliving seri almeno degli spazi comuni c’è una pulizia regolare. BaseCamp la include, LifeX ogni due settimane. In UMEUS sei praticamente tu (tranne la lavanderia).
- Registrazione CPR & boligstøtte: tutti i grandi provider permettono la registrazione all’indirizzo, passaggio fondamentale per la vita da residenti in Danimarca. E se hai la cucina privata, puoi accedere alla boligstøtte.
- Servizi extra: attenzione agli “optional” che dopo i primi mesi diventano a pagamento (kit biancheria, eventi, stampante). Leggi bene il contratto!
Quali sono i pro e contro del coliving a Copenaghen secondo chi ci è già passato?
Vale davvero la pena? La testimonianza degli ex studenti
- “Ho conosciuto in una settimana più gente che in due semestri di lezione”, ci racconta Giulia (ITU), che ha vissuto a BaseCamp. Nei coliving internazionali di solito si creano subito nuovi gruppi, ma spesso sono tutti ragazzi “expat”, italiani, tedeschi, spagnoli; pochi danesi veri. Se sogni una full immersion danese… valuta bene.
- Canone fisso e tutto incluso: è rassicurante, aiuta a capire quanto potrai spendere davvero. Di contro, rispetto ai dormitori statali (kollegier) la differenza può essere notevole (parliamo anche di 2.000 DKK al mese di differenza).
- Contratti più flessibili: molti coliving lavorano con periodi minimi di 3 mesi e danno possibilità di lasciare l’appartamento con breve preavviso—cosa impossibile in buona parte del mercato privato danese.
- Privacy: la qualità della stanza cambia tanto. Alcuni coliving offrono davvero studio e bagno privato, altri cucina condivisa con fino a 20 persone (UMEUS). A qualcuno piace, altri impazziscono dopo un mese.
- Edifici nuovi, comfort molto più alti: riscaldamento e materiali nuovi = bollette basse e meno rischi. Occhio però a rumori: alcune sedi sono vicino a stazioni/strade trafficate.
Come funziona la boligstøtte (sussidio affitto) per studenti in coliving a Copenaghen?
Ti interessa il coliving, ma stai attento al budget? La boligstøtte può fare la differenza!
Esempio pratico: quanto riesci a risparmiare davvero?
- BaseCamp stanza singola (7.295 DKK, con cucina privata): prendendo i dati ufficiali di Udbetaling Danmark per il 2025, uno studente single può ricevere circa 1.200 DKK al mese.
- Questo porta l’affitto “netto” a 6.095 DKK. In dodici mesi, fanno 14.400 DKK risparmiati — praticamente il costo di due mensilità.
Requisiti fondamentali:
- La stanza (o monolocale) deve avere una cucina privata, anche solo un angolo cottura.
- Devi poter registrare il CPR all’indirizzo.
- Dopo il check-in, va fatta la domanda online con MitID.
Checklist “da ex studente” prima di firmare per un coliving a Copenaghen
Evita i classici errori di chi si fida troppo dei siti patinati:
- Leggi la termination clause: ogni coliving ha regole diverse sulla disdetta, e la pulizia finale può avere costi extra.
- Chiedi di quanto può aumentare il canone ogni anno: molti applicano un aumento “ISTAT danese”.
- Verifica la metratura effettiva: a volte la pubblicità mostra spazi lordi, corridoi inclusi!
- Accertati su come ti restituiscono il deposito, specie se ricevi la boligstøtte.
- Fai foto dettagliate della stanza appena arrivi: potrebbero tornarti utili quando lasci la stanza e chiedi il rimborso deposito.
Domande che sentiamo tutti i giorni – e (finalmente) risposte chiare
Quando bisogna prenotare una stanza in coliving a Copenaghen?
Meglio muoversi con almeno 6-9 mesi di anticipo, specie su BaseCamp e UMEUS: i posti volano e i prezzi salgono. Urban Rigger ha lista d’attesa tutto l’anno.
È possibile subaffittare la stanza durante l’estate?
BaseCamp in genere lo vieta (a meno di accordo scritto); UMEUS a volte permette subaffitto solo ad altri studenti già “verified”.
Coliving e kollegier: che differenze ci sono davvero?
I kollegier costano meno, ma si accede per graduatoria pubblica, ci sono regole interne rigorose e spesso spazi molto condivisi (cucina, bagno, aree lounge). Il coliving è privato, costa di più ma offre privacy, servizi e poca burocrazia.
Servono visto o permessi speciali?
No, se sei cittadino UE puoi venire tranquillamente. Oltre i 90 giorni, però, devi ottenere il certificato di residenza UE e registrarti al CPR.
Quando il coliving a Copenaghen non conviene?
- Budget basso (sotto i 5.000 DKK): anche con la boligstøtte, rischi di andare fuori budget.
- Vuoi la vera esperienza danese: il 70% dei tuoi coinquilini sarà “internazionale”.
- Pianifichi di restare anni: se ti fermi molto, dopo un paio d’anni può convenire passare a un normale affitto dove ammortizzi meglio spese e deposito.
Meglio coliving o altro? Come scegliere…
Non esiste una risposta giusta per tutti. Se cerchi autonomia immediata, vuoi conoscere ragazzi da tutto il mondo, hai bisogno di flessibilità o arrivi a Copenaghen per un periodo breve, il coliving può dare tranquillità mentale e praticità — ma non è la soluzione più economica né la più “danese”.
Hai ancora dubbi su quale soluzione scegliere, sui tempi d’iscrizione o su come calcolare la boligstøtte per il tuo caso? Scrivici senza impegno: uno degli advisor Studey, che ha vissuto davvero in Danimarca (magari proprio nei posti di cui parliamo sopra…), ti aiuta a capire i pro e contro e ti dà una mano a non sbagliare la candidatura — senza filtri, né costi nascosti.
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