Studiare in Danimarca: costi reali, requisiti, burocrazia – la guida sincera
Te lo diciamo subito: sì, per chi ha un passaporto europeo l’università pubblica in Danimarca costa zero. Ma fermati un attimo: il fatto che non ci siano tasse non vuol dire che tutto sia semplice, veloce o economico. Dietro ci sono scadenze, documenti, traduzioni, ricerca casa, burocrazia tosta… e un costo della vita che può diventare pesante se non pianifichi. Ecco una guida basata sull’esperienza vera di chi questo percorso l’ha fatto un passo dopo l’altro, senza promesse da brochure.
Quanto costa davvero studiare in Danimarca se sei italiano?
Devo pagare le tasse universitarie in Danimarca?
Se sei cittadino UE o svizzero e scegli un’università pubblica, niente tuition fee: ti iscrivi gratis. L’eccezione sono corsi executive, master part-time o qualche accademia privata – in quei casi il costo salta fuori e non è poco. La regola è: verifica sempre il tipo di corso, magari mandando una mail diretta (o chiedi a noi di darti una mano).
Quali sono le spese mensili di uno studente in Danimarca?
Qui arriva la parte che spesso viene sottovalutata. Il costo della vita è alto, soprattutto se punti a Copenhagen. Ecco dove normalmente vanno a finire i soldi e quanto servono ogni mese (stima aggiornata a inizio 2024):
Spesa | DKK/mese | € stimati/mese |
---|---|---|
Affitto stanza in dormitorio | 2.500-4.000 | 335-540 |
Spesa alimentare | 1.500-2.000 | 200-270 |
Trasporti pubblici | 300 | 40 |
Telefono/Internet | 150-250 | 20-35 |
Libri/materiali | 150 | 20 |
Spese personali/extras | 1.500-2.000 | 200-270 |
Totale? Siamo su 800-1.070 euro al mese fuori Copenhagen, 1.100-1.300 euro in zone centrali e richieste (con affitti fuori controllo in centro città). E una stanza economica si trova solo iniziando la ricerca mesi prima.
Esistono borse di studio o sussidi per studenti italiani?
- SU danese (Statens Uddannelsesstøtte): contributo mensile di circa 6.500 DKK, ma NON arriva in automatico. Devi avere lo status di “equal status” (che ottieni lavorando 10-12 ore a settimana in regola in Danimarca) e essere iscritto a tempo pieno.
- Borse universitarie: ce ne sono ma sono pochissime e super competitive. Non farci troppo affidamento.
- Lavoro part-time: la paga oraria (anche per lavoretti non qualificati) va dai 12 ai 15 euro. Però conciliare corso + lavoro, soprattutto senza conoscere il danese, non è facilissimo i primi mesi.
Come funzionano i requisiti? Che documenti servono per l’ammissione alle università danesi?
Il diploma italiano vale per entrare in Danimarca? Come vengono convertiti i voti?
Sì, il tuo diploma italiano è valido per accedere alle università danesi, ma attenzione: ogni corso fa il confronto diretto tra il tuo voto e la scala danese (che va da 02 a 12). Inoltre, servono spesso materie specifiche in pagella (ad esempio “Matematica B” per molti corsi scientifici). Un consiglio pratico? Prima di candidarti, fatti fare una valutazione personalizzata della tua pagella! Noi di Studey la facciamo gratis in un paio di giorni – ti evita brutte sorprese.
Quale certificato di inglese serve per entrare in un’università in Danimarca?
Quasi sempre viene richiesto:
- IELTS almeno 6.5 (alcuni master e facoltà medicina chiedono 7.0)
- TOEFL iBT 83 o equivalente
Il certificato deve essere recente (non più vecchio di 2 anni). Attenzione: molte bocciature arrivano per certificato inglese scaduto o non riconosciuto. Chiedici pure un controllo prima di iscriverti!
Quali sono le scadenze importanti per le domande a università danesi?
Non c’è una risposta unica: ogni ateneo e corso ha i suoi tempi. La regola è semplice: non rischiare di fare all’ultimo, perché basta un errore o un giorno fuori tempo e perdi l’anno. Consulta sempre il sito ufficiale del corso oppure chiedi a un advisor che segua da vicino queste deadline.
Serve il visto per studiare in Danimarca? E che documenti mi chiedono appena arrivo?
Se ho passaporto italiano, cosa devo fare con la burocrazia danese?
Non ti serve “il visto”, ma devi regolarizzarti entro 3 mesi (90 giorni). Le tappe sono:
- Registration certificate (EU residence document): Da richiedere a SIRI entro 90 giorni. Senza, non puoi fare quasi nulla.
Cosa portare: ID/passaporto valido, lettera di ammissione, 2 foto formato tessera (portane almeno 4, fidati). - Numero CPR (codice fiscale danese): Si ottiene solo DOPO il registration certificate e solo se hai un indirizzo. Senza CPR niente conto in banca, niente lavoro, niente medico di base.
- Assicurazione sanitaria: Con il CPR hai subito diritto alla “yellow card” e alla sanità danese. Fino a quel momento, vale la Tessera Sanitaria Europea (ma dopo le prime settimane potresti dover stipulare un’assicurazione privata da viaggio come copertura ponte).
È davvero possibile lavorare mentre si studia in Danimarca? E quanto si guadagna?
Sì, si può lavorare, ma ci sono delle accortezze da tenere a mente:
- Il lavoro (soprattutto nei primi mesi) spesso si trova nei bar, cleaning, caffè o servizi – qui il danese fa la differenza.
- Per ottenere il SU devi lavorare legalmente 10-12 ore a settimana.
- Il limite massimo consentito per studenti durante l’anno accademico è 37 ore/settimana, ma superare le 15-20 ore può compromettere studio e progetti di gruppo.
Quali problemi e criticità deve aspettarsi uno studente italiano in Danimarca?
- Housing: cercare una stanza o un dormitorio è una piccola avventura a sé. Deposito: 2-3 mesi di affitto.
- Clima e buio: l’inverno danese è lungo e può influire sul morale.
- Nuovo metodo di insegnamento: didattica basata su progetti di gruppo e partecipazione attiva.
- Possibilità di cambiare idea: rientrare in Italia a semestre iniziato è complesso.
- Inglese non fluente: il livello richiesto è alto sia nello studio che nella vita quotidiana.
Quali sono gli errori più comuni che vediamo tra chi parte per la Danimarca?
- Partire senza aver trovato un alloggio.
- Dimenticare documenti, scadenze o presentare un certificato IELTS scaduto.
- Trascurare l'appuntamento per il registration certificate.
- Contare sul lavoro da remoto italiano.
FAQ: domande rapide su visti, tasse e vita da studente in Danimarca
Serve il visto per studiare in Danimarca?
No, non serve per chi ha passaporto UE, ma devi richiedere il registration certificate entro 3 mesi.
Le università sono davvero gratuite?
Se sei cittadino UE e segui un corso full-time in un’università pubblica, sì. Occhio solo ai costi “nascosti” come materiali, laboratori e la vita quotidiana.
Quanti soldi mi servono per essere “in regola” agli occhi del governo danese?
Non c’è una cifra fissa, basta dichiarare mezzi sufficienti. Se però dimostri almeno 6.000-7.000 euro sul conto corrente, nessuno ti fa storie e puoi vivere con più serenità i primi mesi.
Posso lavorare full-time mentre studio?
Non durante il semestre: il limite è 37 ore settimanali ma organizzati bene, sopra le 15-20 ore rischi di perderti sessioni di gruppo.
Serve sapere il danese?
Per le lezioni no (sono quasi sempre in inglese), ma per lavorare o fare stage seri quasi sempre sì. I comuni offrono corsi gratis agli studenti UE.
Studiare in Danimarca: vale la pena? Come capisco se è la scelta giusta per me?
Non c’è una risposta valida per tutti. Studiare in Danimarca significa zero tasse universitarie, sì, ma anche imparare ad essere autonomi, affrontando un modo di vivere e studiare molto diverso dall’Italia. Se vuoi parlarne con chi ci è già passato o vuoi semplicemente una mano a capire se hai tutte le carte in regola, chiedici pure una consulenza – gratis e senza pressione. Se preferisci prepararti da solo, scarica la nostra checklist aggiornata per i documenti e le procedure: ti aiuterà a non perdere la bussola tra scadenze e burocrazia.
Siamo qui: non per convincerti a partire a tutti i costi, ma per aiutarti a farlo con tutte le informazioni giuste, senza sorprese.
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