Studey - Studiare in Danimarca

Stipendio orario medio per studenti in Danimarca (2025)

Scopri quanto guadagna davvero uno studente in Danimarca nel 2025: stipendi, tasse, ore di lavoro legali e consigli pratici per trovare lavori ben pagati.

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Quanto si guadagna davvero con un lavoro part-time da studente in Danimarca nel 2025?

Se stai valutando un’università in Danimarca (magari perché le rette sono basse o la qualità della vita sembra alta), c’è una domanda che prima o poi arriva puntuale: riuscirò a mantenermi con un lavoro part-time? E soprattutto: quanto paga davvero un lavoro studentesco nel 2025 – senza filtri, numeri gonfiati o false promesse?

In questa guida, ti parliamo solo di cifre aggiornate, regole pratiche e trucchi imparati sulla pelle da chi in Danimarca ci ha già studiato — e lavorato. Se cerchi tabelle perfette o frasi da brochure, sei nel posto sbagliato. Qui trovi consigli veri, domande che riceviamo tutti i giorni, errori (anche nostri) e qualche dritta per non lasciare soldi sul tavolo.

Come funziona il salario minimo per studenti universitari in Danimarca?

Prima cosa da chiarire, zero giri di parole: in Danimarca non esiste un salario minimo nazionale valido per tutti. La paga oraria dipende dal settore, dal contratto collettivo (overenskomst) e, in certi casi, da quanto sei riuscito a negoziare. Sì, a volte (soprattutto nei piccoli ristoranti o nei take-away) la cifra la decidi letteralmente ‘al banco’, e la differenza può essere enorme rispetto a un contratto sindacale.

Che stipendio orario riceve davvero uno studente internazionale nel 2025?

Proviamo ad andare dritti al sodo sulle cifre. Ecco quanto pagano le principali tipologie di lavoro studentesco nel 2025 — sono le stesse fonti che usiamo in consulenza, niente numeri “da brochure”.

Tipo di lavoro part-time Paga oraria lorda 2025* Fonte
Student Assistant STEM privato (1-3° anno) 203 DKK ≈ 27 € IDA Union
Student Assistant STEM privato (4-5° anno) 219 DKK ≈ 29 € IDA Union
Student Assistant settore pubblico 150-168 DKK ≈ 20-23 € DM/MA accordo HK
Café/ristorazione (contratto HORESTA-3F) 145-152 DKK + extra festivi ≈ 19-20 € 3F/HORESTA
Lavoretti senza qualifica/contratto 120-135 DKK ≈ 16-18 € Media/Aneddotica

*Valori lordi, cambio 1 DKK ≈ 0,134 €, giugno 2025. Le cifre dei contratti possono cambiare ogni anno a marzo o maggio. Prima di firmare, verifica sul sito del sindacato o chiedi a chi ci è già passato.

Tieni conto che qui le “mance” non risolvono la situazione — in Danimarca non ci si lascia mancia come in Italia, quindi la tariffa oraria (e casa sindacale) fa la vera differenza.

Come funzionano tasse e “frikort” per studenti in Danimarca? Cosa rischio se sbaglio?

La storia delle tasse è quella che crea sempre più confusione (e, a volte, problemi veri: uno studente ha visto sparire metà stipendio per mesi… solo per non aver attivato la tax card giusta su skat.dk). Ecco i punti chiave:

  • Ogni studente ha diritto a non pagare tasse fino a 51.600 DKK l’anno (“personfradrag” 2025). Finché non superi questa soglia, il tuo stipendio è netto (questo “scudo” si chiama frikort).
  • Se vai oltre, il tuo datore di lavoro trattiene tasse direttamente dal salario (di solito dal 37 al 42%, piccolo choc la prima volta che lo vedi, ma è la norma in Nord Europa).
  • Se inizi a lavorare prima di aver attivato il tax-card digitale, vai in “tassazione d’emergenza” — il 55% vola via, e per recuperarlo devi aspettare a luglio dell’anno successivo.

Tutto questo si fa su skat.dk (che non è la piattaforma più user friendly della storia). Meglio una domanda in più che una tassa in più: se dubbi, chiedi sempre prima di firmare.

Quante ore può lavorare legalmente uno studente italiano in Danimarca?

Se sei cittadino UE (quindi, Italia compresa), non esistono limiti legali di ore lavorabili a settimana. Detto questo, le università ti raccomandano di non esagerare — stare sopra le 15 ore mentre segui corsi full-time ti porta fuori strada, specie a ridosso degli esami. In periodi di bassa pressione scolastica, molti fanno anche 20 ore (o a tempo pieno d’estate), ma serve organizzazione.

Come si fa a trovare un lavoro studentesco pagato bene in Danimarca?

Qui non c’è una formula magica, ma qualche dritta onesta possiamo dartela:

  • Lingua: per ruoli universitari, aziende tech o grandi catene internazionali, il tuo inglese basta e avanza. Nella ristorazione tipica o nei negozi danesi, un po’ di danese fa differenza (e ti aiuta a salire di livello più in fretta).
  • Relevanza: se il lavoro è vicino a quello che studi — esempio classico, Data Analyst all’università se fai ingegneria o economia — di solito la paga è più alta e quello che fai conta anche nel CV.
  • Sindacati: iscriversi a IDA (per STEM) o 3F/HK per altri lavori costa poco (spesso è gratis per gli studenti) e puoi entrare in trattativa sfoderando il PDF del contratto collettivo.
  • Evita il nero: lo so, la tentazione del “120 netto in tasca, senza busta paga” è forte, ma ti manca qualunque copertura su ferie, malattia e pensione (che qui, anche da studente, è vera).

Quanto basta per vivere in Danimarca da studente con un part-time?

Si può vivere, ma non aspettarti di mettere soldi da parte il primo anno. Ecco una stima realistica per il 2025:

  • Stanza singola (residenza a Copenaghen): 4.000-5.500 DKK/mese
  • Cibo e trasporti: 2.500-3.000 DKK/mese

Se lavori 15 ore a 150 DKK lordi/h, sono 9.000 DKK/mese. Dopo tasse (se ancora nel “frikort”), arrivi a circa 5.700 DKK netti. Ti basta per stare fuori dal centro, mantenerti, ma non aspettarti grandi viaggi o shopping extra. Se sei fuori Copenaghen o riesci a prendere un lavoro da 200+ DKK/h, il margine cresce davvero.

Storie vere: quanto hanno guadagnato altri studenti italiani?

  • Giulia (architettura ad Aalborg): ha iniziato in una bakery a 128 DKK/h. Dopo tre mesi, si è fatta avanti con il contratto HORESTA stampato e la paga è salita a 146 DKK/h più 22 DKK serale. (“Pensavo mi dicessero di no: mi hanno scritto addirittura un addendum”).
  • Marco (magistrale di Robotica al DTU): Student Assistant in R&D, 219 DKK/h per 15 h/settimana. Con 38% di tasse porta a casa circa 21 €/h netti: paga affitto, corsi di danese e palestra.

Checklist: cosa controllare prima di accettare un lavoro da studente in Danimarca

  • Contratto scritto: specifica mansioni, orari minimi garantiti, nome del contratto collettivo
  • Registrazione su skat.dk: scarica e verifica la tax-card, niente sorprese in busta paga
  • Sindacato: iscriviti subito — spesso è gratis o quasi per gli studenti, e se hai dubbi rispondono in inglese
  • Supplementi: informati su straordinari, turni serali/festivi e ferie pagate (feriepenge 12,5%)
  • Conto in banca danese (NemKonto): senza, rischi ritardi nei pagamenti

FAQ: Le domande più frequenti degli studenti italiani

Quanto si guadagna in media ogni ora da studente?

Nel 2025, la maggior parte degli studenti guadagna tra 130 e 180 DKK lordi/h. Se lavori in ambito STEM come Student Assistant, si va facilmente oltre i 200 DKK/h.

Posso mantenermi solo col lavoro part-time?

Fuori Copenaghen, sì — con 15-20 ore a 150 DKK/h ce la si fa. Dentro la capitale, spesso serve aggiungere una mano da casa o, se si ha diritto, integrare con l’SU danese.

Serve parlare danese per guadagnare meglio?

Per ruoli “di ufficio” o in università, l’inglese basta. Nei ristoranti o caffè tipici il danese può fare la differenza, specie se vuoi passare a ruoli come floor manager da 165+ DKK/h.

E se prendo meno del personfradrag? Poi mi ridanno le tasse?

Sì, se resti sotto i 51.600 DKK non paghi tasse. Se sfori di poco, l’agenzia le ricalcola e a luglio ti rimborsano la differenza.

Posso lavorare per due datori contemporaneamente?

Sì, ma ricorda: il tax-card principale va indicato a uno solo. Il secondo stipendio viene tassato di più se lasci tutto in automatico — meglio gestirlo subito online.

Cosa conta davvero quando scegli un lavoro da studente in Danimarca?

Il mercato qui ti premia se hai le idee chiare: conoscere la paga contrattuale (es. i 203 DKK di IDA) ti fa evitare proposte troppo basse. Dall’altra parte, accettare un lavoro più semplice e pagato meno può essere una scelta strategica per migliorare il danese o fare esperienza il primo semestre.

Non c’è una scelta migliore in assoluto: ogni situazione va pesata sul tempo che puoi (e vuoi) dedicare, il budget reale e il valore del lavoro per il tuo futuro. Se hai ancora dubbi, o vuoi un confronto su contratto/tasse prima di firmare, chiedi pure: scrivere a chi ci è già passato vale spesso più di cento ricerche su Google. Una call in più di solito paga molto, anche solo per stare tranquilli.

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