Quanto si guadagna davvero lavorando part-time in Danimarca da studente italiano?
Perché parliamo di stipendio part-time in Danimarca?
Ogni settimana ci arrivano messaggi tipo: “Se lavoro part-time mentre studio in Danimarca, riesco a pagare affitto e spese?” oppure “Ma quanto si guadagna davvero?” Spoiler: non c’è una risposta perfetta per tutti, perché ci sono parecchie variabili. Dipende dal tipo di lavoro, dal numero di ore che riesci a fare senza impazzire tra lezioni ed esami, e anche da quanto sei organizzato con burocrazia, tasse e pazienza. In questo articolo trovi cifre reali, quello che abbiamo visto succedere ai nostri studenti (errori compresi) e qualche dritta per orientarti.
Perché ha senso lavorare mentre studi all’università in Danimarca?
Sembra una domanda banale, ma non lo è se stai pensando di trasferirti e ti domandi: ne vale la pena o rischio solo di stressarmi? In effetti, lavorare part-time in Danimarca da studente universitario ti può aiutare a:
- Pagare parte delle spese (la Danimarca non è propriamente il paese più economico d’Europa)
- Farti le ossa sul CV: in Danimarca le aziende guardano molto di più all’esperienza concreta che ai voti o ai nomi degli atenei
- Migliorare il danese: spesso non è obbligatorio per lavori di base, ma può fare la differenza per ruoli meglio pagati
Quante ore puoi lavorare con un passaporto italiano?
Premessa fondamentale: se sei cittadino UE (Italia inclusa), in Danimarca puoi lavorare quasi senza limiti per legge. Le università considerano che studiare full-time significa circa 37 ore settimanali tra lezioni, esami e studio individuale. La regola empirica: più di 12-15 ore di lavoro a settimana e rischi di non reggere il ritmo tra studio e lavoro.
Quanto si guadagna in media? Stipendi part-time comuni tra studenti italiani in Danimarca
Tipo di lavoro | Stipendio orario medio DKK | In euro* | Note utili e reali |
---|---|---|---|
Cameriere, barista | 100-120 | 13-16 | Spesso turni serali/weekend, il danese aiuta per mance e ruoli in sala |
Magazziniere, shelf-stacker | 110-125 | 15-17 | Lavoro fisico, pochi contatti col pubblico, lingua poco rilevante |
Babysitting, pulizie presso famiglie expat | 120-140 | 16-19 | Flessibile, a volte basta italiano o inglese |
Rider, food delivery | 120-150 (+bonus) | 16-20 (+bonus) | Serve bici/auto, paghe variabili per consegna |
Student assistant (lavoro d’ufficio collegato agli studi) | 130-180 | 17-24 | Contratti più sicuri, raccomandati a chi conosce la lingua o frequenta un master |
Tirocinio curricolare retribuito (IT/ingegneria) | 16.500 DKK/mese ≈ 110/h | 2.200 €/mese | Status full time (37h/settimana), paga indicativa |
*Il cambio usato è 1€ = 7,45 DKK, ma è sempre meglio verificare il tasso aggiornato.
Quanto resta davvero dopo le tasse lavorando part-time in Danimarca?
- Fino a 46.700 DKK l’anno (soglia 2024) non paghi tasse. Oltre questa cifra, la tassazione può salire al 37-42%.
- Su tutti i guadagni si trattiene l’AM-bidrag (8%).
- È fondamentale ottenere una tax card SKAT per evitare trattenute del 55% di default.
- Poter detrarre spese di trasporto, libri, strumenti di studio: conserva sempre le ricevute.
Differenze tra lavori di base e ruoli come “student assistant”
Ruoli come student assistant spesso garantiscono paga più alta, contratti più stabili e esperienza nel proprio settore di studi rispetto ai lavori “di base” (barista, rider, ecc.). Investire tempo in networking, eventi universitari e LinkedIn può rivelarsi più fruttuoso nel medio termine.
Errori comuni degli studenti italiani in Danimarca
- Pensare che basti un part-time base per coprire tutto: con 100 DKK/h per 10 ore a settimana non si copre nemmeno un affitto a Copenaghen.
- Sottovalutare la lingua danese: anche un livello A2 può fare la differenza.
- Dimenticare di richiedere subito la tax card.
- Lavorare troppo e trascurare gli esami, mettendo a rischio la propria permanenza.
FAQ: Domande frequenti sugli stipendi part-time per studenti in Danimarca
Quanto guadagna mediamente uno studente in Danimarca?
In media, chi fa lavori di base guadagna tra 110 e 140 DKK/h. Ruoli legati agli studi possono arrivare a 150-180 DKK/h, soprattutto a livello master.
C’è un salario minimo legale?
No, non esiste un minimo per legge. Gli accordi sindacali e le università indicano generalmente almeno 110 DKK/h come riferimento.
Con lo stipendio part-time posso davvero pagare affitto e spese?
Dipende dalla città. A Copenaghen una stanza singola costa 4.500–6.000 DKK/mese (2024). Con 120 DKK/h sono necessarie 40-45 ore di lavoro solo per l’affitto. Fuori dalle grandi città i costi sono più bassi.
Serve davvero parlare danese per lavorare?
Per lavori base basta spesso l’inglese, ma parlare anche un po’ di danese aumenta le opportunità e la paga. Molti comuni offrono corsi gratuiti.
Come e dove si trovano i lavori part-time giusti per studenti in Danimarca?
Jobbank universitaria, sito workindenmark.dk, gruppi Facebook per italiani e internazionali, e passaparola. Non usare il CV “alla italiana” ma un modello breve e diretto.
Come funziona la borsa di studio SU per studenti UE/cittadini italiani?
Lavorando almeno 10-12 ore settimanali con contratto regolare e soddisfacendo i requisiti di residenza, si può accedere al supporto statale SU. Verifica ogni anno importi e requisiti.
Conclusione
Parola chiave finale: stipendio lavori part-time Danimarca – ora hai un’idea realistica di quanto si può guadagnare e di cosa aspettarsi.
Hai ancora dubbi?
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