Studey - Studiare in Danimarca

Curriculum flessibile nelle università danesi: scegliere esami e minor

Studiare in Danimarca offre grande flessibilità tra electives e minor, ma serve pianificazione attenta per evitare errori comuni e sfruttare al meglio ogni opportunità.

Hai domande su questo argomento?

Prenota una call gratuita con un nostro advisor

Prenota Ora →

Curriculum flessibile nelle università danesi: come si scelgono esami e minor senza stressarsi

Se hai scelto di studiare in Danimarca, forse una delle cose che più ti incuriosisce (o ti mette un filo d’ansia) è la famosa flessibilità del percorso di studi: puoi sceglierti parecchi esami, orientare il tuo curriculum, persino aggiungere un minor. Bella cosa, eh. Ma ogni scelta porta anche qualche dubbio, soprattutto se arrivi dal sistema italiano dove, bene o male, ti ritrovi tutto già scritto nel libretto. Qui cerchiamo di sciogliere i nodi principali, senza filtri – anche quelli fastidiosi che quasi nessuno ti dice finché non te li ritrovi davanti.


Come funziona la scelta degli esami opzionali (electives) nelle università danesi?

La vera differenza tra università italiane e danesi sta nella libertà di movimento che hai nel tuo piano di studi. Anche qui ci sono esami obbligatori, ma ci sono finestre molto ampie per costruirti il curriculum:

  • Ogni anno "vale" 60 ECTS: sono i crediti europei. Li devi totalizzare per laurearti, ma hai spazio per decidere dove investirli.
  • Quando si scelgono gli electives? Dipende dall’ateneo e dal corso, ma di solito negli ultimi 2 semestri della triennale, e nel terzo semestre della magistrale.
  • Quanti crediti posso personalizzare davvero? Dipende. Alcune università danno anche 30 ECTS di libertà totale, altre meno. E spesso puoi anche scegliere corsi fuori dal tuo dipartimento.

Come scelgo gli esami opzionali senza rischiare pasticci?

Ecco cosa NON ti dicono nei webinar patinati, ma che poi fa la differenza:

  1. Course catalogue: qui trovi tutti i corsi, di solito viene pubblicato 4-6 mesi prima dell’inizio dei corsi. Ogni pagina ti dà ECTS, prerequisiti, tipo di esame (orale, scritto, project) e lingua.
  2. Attenzione agli orari: soprattutto a Copenaghen, i corsi richiesti si pestano i piedi sugli orari. Occhio agli “overlap”.
  3. Vuoi prendere un corso fuori dal tuo dipartimento o addirittura da un’altra università? Serve la pre-approval dello study board. Possono essere lentissimi, quindi muoviti per tempo.
  4. Deadline da non sbagliare: le finestre di registrazione durano una o due settimane (CBS apre a maggio per i corsi d’autunno, per dire). Se perdi la finestra, rischi la lista d’attesa.
  5. Preparati una lista alternativa: nei corsi gettonatissimi i posti finiscono in poche ore, specie quelli tech e creativi. Non innamorarti solo di un corso.

Che cos’è un minor in Danimarca? Come si sceglie e vale davvero la pena?

Se ti trovi a fare la scelta tra electives “random” o un minor, può valere la pena capire bene la differenza. Il minor, detto semplice, è un percorso di specializzazione “compatto”: 3 corsi coordinati che valgono tra i 22 e i 30 ECTS, tutti nello stesso settore.

Quando ha senso?

  • Se hai già una direzione chiara (tipo: vuoi lavorare in sostenibilità, data science, marketing sportivo ecc.), il minor mostra ai recruiter che hai già messo insieme competenze solide. Può anche facilitare l’accesso a master selettivi nel ramo.
  • Se hai paura di sbagliare minor, sappi che il rovescio della medaglia è la rigidità: meno libertà rispetto agli electives spezzettati, e ogni tanto salta fuori che un minor “di moda” finisce i posti all’istante.

Esempi pratici: minor che vanno a ruba (e rischiano di chiudere in fretta)

  • CBS: Sustainability, Behavioural Economics
  • ITU: Human-Computer Interaction, Game Design
  • Aarhus: Innovation Management

Spesso i minor più “pop” finiscono i posti nel giro di poche ore dall’apertura perché chiudono quando raggiungono il tetto massimo.


Quali sono gli errori tipici che commettono (quasi) tutti al primo tentativo? E come evitarli?

Ti capiamo: la tentazione di scegliere electives o minor un po’ “a caso” solo per riempire i crediti è fortissima. Ecco alcuni errori che abbiamo visto succedere ogni anno – e sì, anche tra chi era informatissimo:

  • Sottovalutare i prerequisiti: Alcuni corsi richiedono una base di almeno 60 ECTS nel settore. Aarhus, ad esempio, è super rigida su questo.
  • Ignorare la sessione esami: Capita che un corso abbia l’esame a gennaio, proprio quando volevi volare a casa per le vacanze. Succede spesso a UCPH.
  • Scegliere troppi corsi “tanto per fare numero”: Meglio tre corsi centrati che cinque alla carlona che poi non riesci a spiegare a un recruiter.
  • Scoprire troppo tardi che il minor “compra” tutti i tuoi slot di electives: Quindi, se ti piace un minor, ma vuoi anche un corso fuori schema, rischi di dover scegliere.

Come posso pianificare il mio piano di studi per non pentirmene tra sei mesi?

La verità è che non c’è una ricetta magica. Quello che possiamo suggerire, avendo visto tanti studenti passare per tutte queste fasi, è:

  • Usa gli electives per riempire i “buchi” richiesti dai master o dai lavori che ti interessano. Esempio classico: non hai mai fatto coding ma pensi di voler lavorare nell’innovazione? Prendi un corso extra.
  • Mixa hard e soft skills: Un elective in Project Management + uno in una materia tecnica spesso ti costruiscono un profilo più apprezzato di mille corsi teorici.
  • Chiedi a chi c’è passato: Gli ex studenti (se trovi chi risponde davvero!) sanno consigliarti su workload, professori, modalità d’esame. Vale oro.

Un caso da cui imparare: Giulia e la scelta tra minor e elective

Giulia, studentessa di International Business alla CBS, sognava di lavorare nel marketing sportivo. Ha scelto il minor in “Sports & Event Management”, ma così ha dovuto mollare un elective in Digital Analytics che l’attirava. Morale: con il minor ha sfruttato il progetto finale per lavorare con un club di Copenaghen, esperienza extra sul CV già prima di laurearsi.


Domande (vere) che riceviamo di continuo sulla flessibilità del piano di studi in Danimarca

Posso cambiare un elective dopo che il semestre è iniziato?

In qualche università sì, ma solo per pochi giorni. CBS lascia una settimana di cambi, Aarhus si chiude molto in fretta (due settimane e fine).

Se scelgo il minor, compare sul diploma o è solo “per me”?

Sì, viene riportato nel Diploma Supplement come “Minor in…” insieme agli ECTS ottenuti.

Quanti ECTS posso ottenere da esami fuori dal mio ateneo principale?

Di solito fino a 30 ECTS su 180 (triennale). Ma devi farti approvare in anticipo il learning agreement!

Se faccio un internship, perdo la possibilità di fare electives?

L’internship prende il posto di parte (o tutti) i crediti liberi: assicurati che il numero di ore sia sufficiente in base all’università (tipicamente, per 15 ECTS a CBS servono almeno 12-16 settimane full time).


Come orientarsi tra universities: chi offre più “spazio” di personalizzazione e dove stare attenti?

Ecco una panoramica sintetica (ma aggiornata) sulle principali università danesi:

Università Quando scegli gli electives Crediti liberi Note utili
Copenhagen Business School (CBS) 5° semestre BA / 3° MA 22,5-30 Minor opzionale, puoi fare internship o exchange al posto dei corsi
University of Copenhagen (UCPH) Spesso 3° anno BA 15-30 Ampio catalogo, molti corsi aperti anche fuori facoltà
Aarhus University 3° anno BA / 1° anno MA 25-30 Devi stare nel tuo faculty, cambio dipartimento quasi mai approvato
Technical University of Denmark (DTU) Slot disponibili per tutta la MA 30-35 Tanti corsi liberi, ma verifica sempre con la “study line”
IT University of Copenhagen (ITU) 5° semestre BA 22,5 Puoi prendere corsi in altre università ma serve approvazione preventiva

In sintesi: curriculum flessibile in Danimarca, pro e contro reali (fuori dalla retorica)

Personalizzare il piano di studi danese è un’opportunità vera, ma comporta anche scelte da fare con la testa sulle spalle. Le uniche cose che regalano sono le ore passate sui portalini delle università a cercare orari e prerequisiti, purtroppo. Fai domande, usa siti, gruppi Facebook, contatta gente che ci è appena passata, e cerca di capire dove ti portano davvero le scelte che stai per fare.

Hai paura di sbagliare? Legittimo, capita a tutti. Se vuoi, Studey mette in contatto (gratis, senza tiritere) con ex studenti disposti a condividere errori e scelte di percorso – senza peli sulla lingua. Possiamo anche rivedere insieme il tuo learning agreement prima che diventi irreversibile.

Hai già una mezza idea su electives o minor ma ti manca un feedback? Scrivici, confrontiamoci: meglio una domanda in più ora che un “me lo potevi dire” tra sei mesi.

Parliamo del tuo caso specifico?

In una rapida call di 20 minuti, un nostro advisor valuterà la tua situazione e ti dirà come possiamo aiutarti a realizzare il tuo progetto in Danimarca.

Valuta la tua situazione gratuitamente →

Chiamata introduttiva gratuita e senza impegno

Le informazioni contenute in questo articolo sono aggiornate al momento della pubblicazione, ma potrebbero subire variazioni nel tempo. Per avere informazioni sempre aggiornate e personalizzate sul tuo caso specifico, ti consigliamo di parlare con un nostro advisor.

Articoli correlati